30 Gennaio 2023 By Andrea Non attivi

La Nuova PAC. Una guida alle nuove opportunità del mondo agricolo.

Dopo due anni di rinvii e proroghe, a seguito degli eventi pandemici e dei conseguenti effetti speculativi sui costi di produzione delle aziende agricole, acuitisi con la crisi energetica causata dal conflitto russo-ucraino, sta per entrare in vigore la nuova PAC 2023-2027. È un momento molto delicato per l’intera agricoltura nazionale determinato dall’aumento incontrollato dei costi delle materie prime agricole, fertilizzanti, agrofarmaci, carburanti, energia e accompagnato dalla crisi di mercato di molte eccellenze italiane che erodono il reddito delle imprese, mettendone a rischio la stessa sopravvivenza. L’inflazione galoppante, il rialzo dei tassi di sconto, la perdita del potere di acquisto delle famiglie medie italiane sono tutti elementi che incidono sui consumi e di conseguenza sulle vendite delle aziende agricole, causando una generale crisi delle stesse. Nel contempo, continui eventi meteorologici estremi hanno sancito che il cambiamento climatico è in atto alimentando la sensibilità dei cittadini europei verso i temi ambientali. In questo contesto storico, dove si prospetta un futuro incerto e non prevedibile per molte aziende agricole, si inserisce la riforma della PAC con regole che chiedono agli agricoltori comportamenti ancora più virtuosi nei confronti del clima e dell’ambiente, a fronte di un riconoscimento economico che premia la salvaguardia ambientale. Il primo obiettivo che si pone la PAC rimane quello di garantire un reddito equo agli agricoltori, gli altri riguardano l’ambiente, il clima e la salute dei cittadini. Il dibattito europeo sulla nuova PAC nasce prima dell’era pandemica e della guerra, per questo motivo viziato da un contesto socio-politico che mirava a criminalizzare l’agricoltura additandola a corresponsabile dei problemi ambientali, ed è stato incentrato sulla diminuzione delle risorse finanziarie piuttosto che sulla reale valorizzazione del ruolo degli agricoltori. La riforma recepisce i principi e gli obiettivi della Strategia Farm to Fork e della Strategia sulla Biodiversità, entrambe generate dal Green Deal, prevedendo un cambio di paradigma, rafforzando la condizionalità e introducendo gli ecoschemi, di fatto si chiede agli agricoltori ed agli allevatori un ulteriore passo in avanti nel rispetto dell’ambiente, delle acque, degli agroecosistemi, degli animali, del clima e del cibo. La PAC oggi viene vista e vissuta come un investimento da parte dei cittadini europei che desiderano dare un futuro più sostenibile ai propri figli sotto il profilo ambientale, economico e sociale, ma deve anche essere adeguatamente finanziata per salvaguardare il reddito degli agricoltori e realizzare gli obiettivi delle strategie del Green Deal.  

Questo sarà il primo di una serie di appuntamenti che ci porteranno a scoprire tutte le novità  della riforma, spiegare il Piano Strategico Nazionale nelle sue complesse articolazioni, con approfondimenti sul primo pilastro e informative sul secondo pilastro e le OCM, ricordando la centralità del fascicolo aziendale. Questa pubblicazione intende anche guidare gli agricoltori nelle scelte produttive e strategiche delle proprie aziende in relazione alle novità ed in funzione del reddito.